Castel San Pietro

Cenni storici


Le sue origini si possono attestare intorno al X secolo, infatti il Chronicon Farfense riporta nell’anno 1099 il Podium S. Petri tra i beni dei figli di Rinaldo conte, anche se la tradizione vuole che il paese sia nato sui resti di un’antica villa romana, appartenuta probabilmente a Diocleziano, tradizione avvalorata comunque dai resti di una cisterna romana, ancora ben conservata, esistente sotto il cortile del castello.

Nel XIV fu proprietà prima dei Frangipane, poi di Angela, figlia di Francesco Sordi, la quale cedette la parte in suo possesso alla Basilica di S. Pietro.

Fu proprietà poi per metà dell'Abbazia di Farfa e per metà di Stefano Normanni, il quale cedette, nello stesso anno, la sua parte alla chiesa romana di S. Lucia in Selci, in cambio di un casale situato presso Ponte Mammolo.

Venne poi  venduto dalla Chiesa a Francesco Orsini, che lo tenne sino al 1450, cedendolo poi a Maddalena e Paola, mogli rispettivamente  di Giacomo e Lorenzo Orsini.

Il possesso degli Orsini si protrasse sino al 1573, quando dopo essere stato acquistato dal cardinale di Como, Tolomeo Gallio, Castel S. Pietro venne eretto a Contea.

In seguito divenne possesso prima dei fratelli Ciriaco e Asdrubale Mattei e poi, il 17 aprile del 1599, di Francesco Nicola de Silva, che lo cedette successivamente al conte Simone Bonaccorsi, dal quale il castello del paese prende il nome.



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http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=5337

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