Cittaducale
Cittaducale
Cenni storici
Il nome deriva dal latino Civitas ducalis.
Fondata nel 1308 da re Carlo II d'Angiò, fu chiamata Città Ducale in onore di Roberto duca di Calabria, figlio di Carlo ed erede al trono del Regno di Napoli, di cui rappresentava all'epoca il baluardo più settentrionale (dopo Civitella del Tronto). Tale caratteristica rimase intatta anche quando il Reame assunse il nome di Regno delle Due Sicilie
La cittadina conserva intatto il suo carattere urbanistico basso-medioevale, con pianta ellittica modellata su quella del tradizionale Castrum Romanum: due strade perpendicolari che si incrociano dando luogo alla piazza centrale, attorno alla quale sono situati i principali edifici pubblici. Sono ancora ben conservati alcuni tratti della cinta muraria con le caratteristiche torri difensive, in particolare quella a guardia dell'accesso principale, denominata Torre Angioina o Cassero di S. Manno.
Dopo la dominazione dei Farnese, tornò alle dipendenze dirette dei Borboni di Napoli, amministrativamente compresa nella provincia del Secondo Abruzzo Ulteriore, con capoluogo L'Aquila, fino al 1861; terra di frontiera, ospitava un'importante dogana nei pressi della frazione di Santa Rufina, dove correva l'antico confine di Stato che fino al 1927 fu ancora confine regionale tra Abruzzo e Lazio. Nella prima metà dell'Ottocento nei pressi di Cittaducale si svolse quella che viene ricordata come la prima battaglia del Risorgimento, quella tra l'esercito austriaco e le truppe italiane comandate da Guglielmo Pepe.
Nel 1927, in seguito alla decisione del governo italiano di ingrandire la regione Lazio, il Comune, insieme a tutto il territorio del suo ex circondario, dalla provincia dell'Aquila passò a quella di Rieti, appena istituita. Il 6 e il 7 settembre 2008 Cittaducale ha festeggiato il suo 700esimo anniversario della fondazione con una spettacolare Rievocazione Storica. Cittaducale è sede della storica Scuola del Corpo Forestale dello Stato.
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