Cottanello

Cenni storici


Le prime notizie attendibili riguardo al castrum di Cottanello risalgono al 1027, allorchè Susanna, figlia del longobardo Landolfo, ne fece dono al Monastero di Farfa. Passato sotto il dominio diretto della Chiesa, nel XIV secolo pervenne agli Orsini, il cui dominio proseguì, quasi ininterrottamente, sino alla loro rinuncia alla giurisdizione baronale sul luogo (1817).

Gli abitanti di Cottanello, tuttavia, rimasero sempre fedeli alla Chiesa, tanto che nel 1799 subirono un grave incendio da parte delle truppe francesi come punizione per aver resistito alacremente in difesa del pontefice. Importantissimo fu il ruolo svolto dal castello intorno alla metà del XV secolo nella guerra tra Narni e Rieti per il dominio di Montecalvo.

Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Mirteto (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Torri, come comunità dipendente da Vacone (1810-1814). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Cottanello tornò inizialmente luogo baronale degli Orsini, ma già 1817 divenne governo di secondo ordine dipendente dal governo di Contigliano, delegazione e distretto di Rieti; nel riparto territoriale del 1827 e in quello successivo del 1831, con l'appodiato Castiglione, risulta comunità nell'ambito del distretto di Poggio Mirteto (dal 1827 al 1831 Cottanello è podesteria). Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, il comune entrò a far parte della provincia di Perugia, dal 1923 appartenne alla provincia di Roma finchè nel 1927 fu incluso nella neoistituita provincia di Rieti. Nel 1928, con Regio Decreto 9 febbraio 1928, n.231, a Cottanello furono aggregati i vicini comuni di Montasola e Vacone che tuttavia ottennero di nuovo la loro autonomia nel 1946





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