Forano

Cenni storici


Le prime notizie sul castello di Forano risalgono all'XI secolo, epoca in cui è citato in documenti farfensi come possedimento dell'Abbazia di Farfa. Nel 1262 Forano compare come comunità autonoma sottoposta direttamente alla Santa Sede. Infeudato nel 1308 ai signori di Sant'Eustachio, passò nel 1410 ai Savelli, ai quali rimase, attraverso interruzioni e alterne vicende, fino al 1599, anno in cui pervenne definitivamente alla famiglia Strozzi. Nel 1692 Innocenzo XII eresse Forano a Principato.

Il 23 ottobre del 1816 il duca don Ferdinando Majorca Strozzi rinunciò ai suoi diritti feudali sul castello.

Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Magliano (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Torri, come comunità dipendente da Cantalupo (1810-1814). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Forano tornò inizialmente luogo baronale degli Strozzi, ma già nel 1817 divenne governo di secondo ordine nell'ambito della delegazione di Rieti, distretto e governo di Poggio Mirteto, con le comunità appodiate di Gavignano, Poggio Sommavilla e Stimigliano. Nel riparto territoriale del 1827 Forano, con Gavignano, dipende dalla podesteria di Cantalupo ed in quello successivo del 1831, ancora con Gavignano, è comunità nell'ambito del distretto di Poggio Mirteto. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, il comune entrò a far parte della provincia di Perugia, dal 1923 appartenne alla provincia di Roma finchè nel 1927 fu incluso nella neoistituita provincia di Rieti





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