Mompeo

Cenni storici


Sorto forse sul territorio già occupato dalla villa di Gneo Pompeo, la storia di Mompeo è strettamente legata a quella della vicina Abbazia di Farfa, di cui fu pertinenza sin dal IX sec. Documenti dell'875 attestano che l'abate Giovanni concesse l'investitura feudale del fondo ad un tale Francone al quale si deve, due anni più tardi, la costruzione del castello. Tornò poi sotto il diretto controllo dell'Abbazia che nel 956 lo cedette a Gaiderisio e Ottavio di Bura, incaricati inoltre della ricostruzione del monastero ormai in rovina. I Crescenzi possedettero il feudo nel 1050, passò quindi ai Savelli e poi agli Orsini che ne tennero la signoria per circa cinque secoli. Nel 1635 Mompeo pervenne ai banchieri fiorentini Capponi che ne furono proprietari sino al 1646, allorchè fu venduto ai marchesi Naro di Roma e da questi, per successione, passò ai Patrizi. La signoria Naro rappresentò per Mompeo un'epoca di intenso rinnovamento urbanistico, con grandi opere di ristrutturazione ed abbellimento del centro storico, il rifacimento delle strade, la costruzione della porta d'accesso al borgo e l'imponente colonnato antistante; l'antico Palazzo Orsini nel XVII secolo venne trasformato e dotato di spettacolari giardini.

Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Mirteto (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Poggio Mirteto, come comunità dipendente da Salisano (1810-1814). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Mompeo tornò inizialmente luogo baronale dei Patrizi, ma già 1817 divenne governo di secondo ordine dipendente dal governo di Fara, delegazione di Rieti e distretto di Poggio Mirteto, con le comunità appodiate di Casaprota e Salisano. Nel riparto territoriale del 1827 Mompeo risulta comunità dipendete dalla podesteria di Salisano, mentre in quello del 1831, è di nuovo ente autonomo nell'ambito del distretto di Fara. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, il comune entrò a far parte della provincia di Perugia, dal 1923 appartenne alla provincia di Roma finchè nel 1927 fu incluso nella neoistituita provincia di Rieti



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http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=7001

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