Monterotondo
Cenni storici
Le prime attestazioni dell’uomo nel territorio che oggi rientra nell’odierno comune di Monterotondo sono costituite da materiali provenienti da indagini di superficie, datati al Paleolitico inferiore e medio. In epoca preromana questo territorio costituiva una sorta di frontiera fra i centri latini di Crustumerium e Nomentum a sud e l’abitato sabino di Eretum a nord, mentre sulla destra del Tevere vi erano i Capenati, gli Etruschi ed il popolo dei Falisci. Una grande importanza per l’economia locale è senza dubbio da attribuire sia alle vie di comunicazione, come il Tevere e la Salaria, sia al santuario di Lucus Feroniae, posto in prossimità dell’antica Capena, di cui si tramanda la particolare opulenza ed in cui si riunivano Falisci, Etruschi, Sabini e Latini. Il centro di Monterotondo è di origine medievale.
"A partire dal XIII secolo la storia di Monterotondo si identifica con quella delle nobili famiglie romane che ne ebbero la signoria, e cioè gli Orsini e poi i Barberini. Famiglia tra le più illustri di Roma, gli Orsini accrebbero la propria potenza soprattutto dal momento in cui un membro della famiglia, Giacinto Orsini, salì al soglio pontificio assumendo il nome di Celestino III (1191-98) e poi con il pontificato di Nicolò III, fratello di quel Rinaldo dal quale discendono Orso Orsini e gli Orsini di Monterotondo. Il momento più glorioso per il ramo eretino coincise però col matrimonio di Clarice Orsini con un grande protagonista del Rinascimento, Lorenzo il Magnifico (1468 ).
Tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento la famiglia Orsini conobbe un periodo di difficoltà e fu costretta a cedere il feudo ai Barberini, che ottennero l'elevazione di Monterotondo a ducato, avviando al contempo una serie di trasformazioni urbanistiche: l'edificazione della nuova chiesa di S. Maria Maddalena (il Duomo) e la creazione dell'asse che collega Piazza del Popolo a Piazza del Duomo. Successivamente Monterotondo venne acquistato dalla famiglia genovese dei Grillo e poi, nel 1814, dai Boncompagni."*
*notizie tratte da GUIDA CITTA' ed. 2007 Studio Idea
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