Montorio Romano

Cenni storici


Tra il Tevere e il Turano, c'è Montorio Romano a dominare tutta la valle Tiberina. Il piccolo centro è una rinomata località di villeggiatura per la posizione strategica, in collina e poco lontana da Roma. La sua etimologia è legata alla località del primo nucleo urbano, Montem Aureum, menzionato poi come Fundum Montem Aureum in un documento del 857, nel quale il paese risultava possedimento del monastero di Santa Maria di Farfa. Da piccolo nucleo urbano, durante il medioevo il paese si trasformò in borgo fortificato, fino a comparire nell'elenco dei Castelli acquistati da Berardo I, abate di Farfa nel 1061. Intorno al XV secolo, il territorio passò sotto il dominio dei Savelli, ma nel 1461, il paese fu saccheggiato e incendiato all'arrivo di Giovanni duca D'Angiò, che in quel periodo era in contrasto con Ferdinando D'Aragona, sostenuto da Pio II. Giacomo Savelli - che si alleò con i d'Angiò - fu così ripudiato dal papa, che gli confiscò diversi castelli tra cui quello di Montorio. Il paese durante il XVI secolo fu acquistato dagli Orsini, divenendo parte del territorio di Montelibretti. Appartenne poi ai Barberini fino alla sua proclamazione come comune.


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http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Montorio_Romano