Nerola

Cenni storici


Il toponimo deriva probabilmente dal sabino nero o nerio, con il significato di "forte" e "valoroso". L'iscrizione sulla fontana della piazza del Municipio (A Nerone tuum Nerola nomen habet) fa risalire l'origine del nome all'imperatore romano Nerone, che apparteneva alla gens Claudia di lontane origini sabine.

Sul sito sembra siano state viste tracce di una villa di epoca romana, che la leggenda attribuiva appunto a Nerone.

Nella seconda metà del X secolo il castello del Castrum Nerulae venne fondato dal "rettore della Sabina Benedetto Crescenzi e fu in possesso dei Crescenzi fino al 1235, quando passò sotto il diretto dominio dei papi. Alla fine del XII secolo il feudo venne concesso agli Orsini, che vi costruirono l'attuale "Castello Orsini". Alla fine del XV secolo fu ulteriormente rinforzato con possenti torrioni e altre opere difensive e fu fortificato il borgo che lo circondava. Presso il castello venne costruita nel 1483 la "Chiesa veccha".

Nel 1644 il castello e il territorio di Nerola vennero ceduti ai Barberini, insieme a Montelibretti e dal 1728 entrarono in possesso dei Colonna di Sciarra, quindi ancora ai Lante della Rovere.

Vi ebbe sede l'istituzione benefica del'"Ospedale dei Pellegrini" che assisteva quanti transitavano sulla via Salaria.

Nel 1867 il castello fu testimone della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma con l'occupazione da parte di un contingente di Volontari garibaldini guidati da Menotti Garibaldi in lotta con le truppe pontificie. Vedi www.museomentana.it

Nel 1939 il castello passò al marchese Ferrari-Frey. Attualmente è stato restaurato e ospita un albergo.


Link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Nerola