Poggio Mirteto

Cenni storici


Fondato nella prima metà del ‘200 dagli abitanti di alcuni castelli vicini che si riunirono per ragioni difensive.
Nel ‘500 cadde nelle mani dei Farnese, e poi di altre famiglie, finché non fu incorporato nello Stato Pontificio.

Nell’800 si andò affermando come principale centro economico e culturale della zona ed ebbe parte ai moti per l'unità d'Italia.

Il 24 febbraio 1861, nel cuore dei tumulti italici per l’unificazione nazionale, mentre Poggio Mirteto era ancora sotto la sovranità dello Stato Pontificio, scoppiò una rivolta popolare originata dalla decapitazione di un suddito del papa - re. I rivoltosi inviarono una delegazione a Rieti, dove il 27 febbraio 1861 il marchese Gioacchino Napoleone Pepoli, Commissario Generale dell'Umbria, decretò l'annessione di Poggio Mirteto al nascituro Regno d'Italia.

La sua Banda partecipò al seguito di Giuseppe Garibaldi alla sfortunata Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma del 1867. A memoria e merito di tale partecipazione dal 1967, in occasione delle celebrazioni per il centenario delle battaglie di Monterotondo e Mentana, il complesso fu ufficialmente riconosciuto dall'A.N.V.R.G. come Banda Comunale di Poggio Mirteto - Nazionale Garibaldina.



Link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Poggio_Mirteto